La ricerca di Manuel Bonfanti nasce con l’arte Pop. Nel 1996, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, l’artista inizia a realizzare opere che richiamano oggetti di uso comune, rivisitati in chiave ludica e ironica. Contemporaneamente l’artista è interessato all’immaterialità degli oggetti, ricercando la spiritualità nelle sue opere.
Sebbene i due aspetti – pop e spirituale – possano sembrare in contrasto fra loro, per Bonfanti sono due facce della stessa medaglia: “Un oggetto non è soltanto una cosa fisica, ha tutto un mondo invisibile intorno”.
Così l’artista, riflettendo sul non-senso del pop, arriva al Vuoto, concetto nuovo da cui partire, da indagare e scoprire. Dal Vuoto rinascono gli oggetti e gli elementi, si muovono nello spazio e nell’aria. Diventa così parte centrale dell’indagine di Bonfanti l’ambiente, ciò che c’è intorno alle persone, agli oggetti e alle opere d’arte. L’atmosfera nella poetica di Bonfanti è ciò che riempie e veicola gli oggetti.