ESH Gallery per Osaka International Art 2025, presenta una selezione di opere di piccolo formato di Claudio Destito e sculture di carta di Alice Zanin.
L’obiettivo è creare un ponte storico e culturale tra Italia e Giappone. I riferimenti all’Oriente e soprattutto l’uso delle tecniche dell’affresco e del papier-collé (assimilabile alla “lacca povera” italiana), rendono omaggio alla magnificenza della tradizione rinascimentale e all’arte decorativa veneziana unica del XVIII secolo.
Claudio Destito
Le opere di Destito rappresentano la materializzazione di idiomi comuni e popolari, che fungono da titoli per le opere stesse, come “Guerra e Pace” e “Rinascimento” presenti nello stand. L’approccio accattivante e ironico legato alla forma e al contenuto delle opere permette all’artista di stabilire un dialogo tra l’opera e il suo osservatore. Destito usa l’ironia come mezzo di riflessione, mostrandoci la realtà circostante da un punto di vista diverso e permettendoci di concentrarci su aspetti che di solito non sono immediatamente evidenti. Ci coinvolge con uguale efficacia, sia che l’ironia sia giocosa o malinconica.
Alice Zanin
Alice Zanin, artista piacentina nata nel 1987, è una colta e raffinata animalier littéraire. È unica nella sua capacità di dare vita a un bestiario mistico e fluttuante con il papier-collé. Questa tecnica consente la creazione di sculture così libere dall’idea di solidità rigida che rimangono sospese nell’aria. Il suo lavoro è orientato verso la creazione di forme che alludono al mondo animale, raggiungendo un equilibrio sapiente tra esplorazione estetica e citazione colta.