Simcha Even-Chen, classe 1958, è una ceramista israeliana la cui attività artistica inizia nel 1996, dopo anni di studi in Medicina. Nel 2013, dopo la specializzazione e anni d’insegnamento presso l’Università di Medicina di Gerusalemme, decide di dedicarsi interamente alla ceramica, per la quale ha ricevuto svariati riconoscimenti. Le sue opere sono state selezionate ed esposte in mostre nazionali e internazionali e sono entrate a fare parte di importanti collezioni pubbliche e private.
L’artista usa la ceramica per indagare la relazione tra lo spazio dimensionale e superfici geometriche bidimensionali, si interessa a forme non definite da cui si originano poi nuove forme astratte, organiche e libere.
Le sue opere, nonostante siano caratterizzate da una complessa griglia geometrica – il riferimento è alla carta millimetrata utilizzata in ambito scientifico – sembrano sospese nell’aria, quasi senza massa, e il colore nero, ottenuto dal processo di cottura utilizzato nella tecnica Naked Raku, conferisce l’illusione della presa gravitazionale, rimandando a un continuo gioco di equilibri e di tensioni. Le stesse tensioni che portano lo spettatore a diventare innesco e soluzione delle opere stesse attraverso lo sguardo. Dal 2011 è membro dell’International Academy of Ceramic (IAC).